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icona calendario  26 04 2025

Il Ponte e l'impatto economico da 23 miliardi per l'Italia intera, Blandina: "Anche Messina è pronta"

Convegno Messina ponte sullo stretto

Alla Camera di commercio il convegno dedicato alla grande opera inserita nelle reti di trasporto europee. Esperti a confronto su costi e ricadute
ll ponte sullo Stretto come parte fondamentale dell'ormai famoso corridoio Helsinki-La Valletta. Una rete di trasporto internazionale che vede nella grande opera quel tassello mancante che il governo vuole a tutti i costi colmare. Di attraversamento stabile tra Sicilia e Calabria e dei relativi effetti economici si è parlato questa sera alla Camera di Commercio. Esperti e politici a confronto grazie al convegno “Reti Ue e Ponte sullo Stretto, 3.660 metri di corridoio scandinavo per rimettere l’Italia al centro del Mediterraneo. 

A fare i conti il padrone di casa, Ivo Blandina, nella veste anche di presidente di Uniontrasporti. "Il Ponte garantirà un impatto stimato in 23 miliardi per tutta l'Italia - ha detto Blandina - a fronte di un investimento di circa 13 miliardi. Bisogna prendere atto che l'Europa ha incluso la Sicilia nella rete di trasporti che dalla Finlandia arriva fino a Malta. E il Ponte è fondamentale per questo, rivelandosi un buon affare per l'intera nazione visto il notevole ritorno economico. E a ciò va aggiunto gli investimenti portati avanti da Ferrovie e Anas per colmare le lacune infrastrutturali di Calabria e Sicilia che non saranno più marginali". Per Blandina Messina è pronta anche se i lavori, come più volte annunciato dal ministro Matteo Salvini, partiranno entro la primavera 2025. "Abbiamo tante aziende qualificate che possono fare sistema per rappresentare un valido interlocutore con il contraente generale. C'è grande attenzione dei sindacati per specializzare personale e costituire manodopera utile per la costruzione dell'opera. Messina è pronta dal punto di vista imprenditoriale, la città si è spesso misurata con grandi opere e cantieri. Adesso c'è una nuova sfida da raccogliere".

Al tavolo è intervenuto anche il presidente di Rfi Dario Lo Bosco a poche ore dal consiglio comunale in cui è stato affrontato il problema arsenico nei depositi di stoccaggio collegati al raddoppio Messina-Catania. "Abbiamo già sul tavolo 17,9 miliardi di euro di progetti già appaltati, rivoluzione copernicana per un corridoio ferroviario adatto anche alle merci, cosa che in Sicilia manca. Dobbiamo collegare i porti e realizzare una piattaforma strategica".

Sono intervenuti anche il sindaco Federico Basile, il egretario dell’VIII commissione Lavori pubblici, Nino Germanà, il prof. Giovanni Tesoriere; l’amministratore delegato della “Stretto di Messina”, Pietro Ciucci. A concludere l’evento, il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi.

Fonte: www.messinatoday.it